Concentrandosi sui termini medi della Botanica e dell’opera poetica di Emily Dickinson, “Pagina” vuole rendere visibile una rappresentazione delle relazioni fra SCIENZA e POESIA.
Relazioni fatte di antiche familiarità, di frequentazioni discontinue e di varie forme di coesistenza.
A porre fin da principio all’ordine del giorno l’argomento è la stessa parola ‘Pagina’, condivisa fra poesia e botanica: la pagina, allo stesso tempo, di una foglia e di un libro.
L’oggetto figurativo di partenza della mostra sarà l’esposizione delle suggestive immagini tratte dall’Erbario di Emily Dickinson: oltre quattrocento piante raccolte, pressate e catalogate dalla poetessa nei suoi anni giovanili.
A partire da questo oggetto si porranno in concorrenza, (nella doppia accezione di ‘concomitanza’ e ‘antagonismo’) il discorso scientifico e quello artistico-culturale.